Ma perché “Tutta colpa di mamma“? È lo stesso artista a spiegarlo: «È un titolo sarcastico, nello spettacolo faccio anche un piccolo monologo in cui parlo della mia mamma: se sono qui è perché lei mi ha messo al mondo, e poi è proprio lei che, fin da quando ero piccolo, mi ha ispirato con il suo talento ironico e le parodie delle canzoni che faceva per farmi divertire. Del resto, l’arte è femminile».
Il 2025 di Gabriele Puccetti, artista e comico livornese, si apre alla grande con il suo primo tour nei teatri. Protagonista sarà lo spettacolo “Tutta colpa di mamma“, targato XLR Produzioni: debutto fissato per venerdì 31 gennaio al Teatro Comunale di Fauglia, per poi andare in scena, successivamente, sabato 1° febbraio al Teatro Marchionneschi di Guardistallo. Biglietti già esauriti per questi due primi appuntamenti, quindi non resta che affrettarsi per la data di Livorno, in programma martedì 8 aprile al Teatro Goldoni.
Sarà uno spettacolo comico e musicale, fatto di parodie di canzoni famose rivisitate in chiave comica, gag, sketch, imitazioni e tanto altro. Uno show che abbraccia la Livornesità e non solo. Cantautore, comico, con trascorsi anche nel campo del doppiaggio, Gabriele Puccetti porta sul palco il suo one man show con repertorio completo, senza porsi limiti. Le parodie di brani famosi come “Tango” di Tananai o “Due vite” di Mengoni, più altri, rivisitati in chiave livornese, hanno spopolato sui social da un anno a questa parte, manifestando sia le qualità canore di un artista che nasce proprio come cantante, sia una spiccata vena comica nel riscrivere i testi e, con essi, le storie di queste e altre canzoni, mischiando il campanilismo tra Pisa e Livorno con vicende d’amore improbabili, oppure tradimenti e incontri, rapporti tormentati, ma anche passioni e tentazioni.
L’immaginazione incontra la realtà, così nascono monologhi e personaggi: uno su tutti, Shèyla, stereotipo della ragazza livornese, una caricatura che, a dir la verità, non si discosta molto dalla realtà. Separata con due figli piccoli, Bryan e Zuleika, Shèyla è in cerca di un nuovo amore ma è una donna che non le manda a dire, tanto è spontanea nel relazionarsi con gli altri e affrontare i problemi di tutti i giorni. Comica e vanitosa, porta capelli lunghi verdi e ha una nonna adorabile, Marisina, che si preoccupa per lei e i nipoti, ma ama ricordare il suo compianto marito Vanio con aneddoti e battute.
Ma perché “Tutta colpa di mamma“? È lo stesso artista a spiegarlo: «È un titolo sarcastico, nello spettacolo faccio anche un piccolo monologo in cui parlo della mia mamma: se sono qui è perché lei mi ha messo al mondo, e poi è proprio lei che, fin da quando ero piccolo, mi ha ispirato con il suo talento ironico e le parodie delle canzoni che faceva per farmi divertire. Del resto, l’arte è femminile».
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