Mercoledì 21 febbraio, alle 18, nell’Aula Magna dell’Istituto Vespucci-Colombo, via Chiarini, 1, sarà presentato il libro di Letizia Papi “Suditudine” (Edizioni Il Bene Comune)
Per I pomeriggi della Biblioteca Vespucci-Colombo, in collaborazione con Erasmo Libri, mercoledì 21 febbraio, ore 18.00, nell’Aula Magna dell’Istituto Vespucci-Colombo, via Chiarini, 1, sarà presentato il libro di Letizia Papi “Suditudine” (Edizioni Il Bene Comune), una raccolta di poesie ispirate ai temi della memoria, dei luoghi, in particolare quelli del Sud. Introduce Costanza Fratini.
Suditudine è un sentimento che mescola inquietudine e solitudine, alimentato da un’amorevole attrazione verso i luoghi meridiani, ovunque essi siano, con la loro luce radente, i suoni che si diffondono negli spazi solitari, come il rumore del mare d’inverno o del cicaleccio nei campi di grano, i muri assolati. Le poesie di Letizia Papi si muovono in quei silenzi e negli spazi che rispecchiano l’intimo sentire dell’autrice, il proprio entroterra emotivo. Come scrive il fotografo Pino Bertelli nella prefazione, leggendole “si resta presi dall’essenza degli accostamenti, degli afflati, dei richiami intimi che alimentano la memoria, il sorriso, il ritorno… sorprendono come ‘lettere’ dimenticate nei cassetti e riprese per spedirle là dove finisce il mare e comincia il cielo“.
Letizia Papi, cantante e autrice, laureata in Scienze della formazione all’Università di Firenze, ha frequentato la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. È impegnata nel campo della poesia tradizionale, in particolare dell’ottava rima. Oltre alla pubblicazione di Suditudine, ha curato il volume Vengo dal bosco e dalla zolla, autobiografia di un poeta contadino (Aracne, 2018).
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