Appuntamento venerdì 19 aprile
Dalle ore 18
Al Centro Ascolto LGBTQ+ L’Approdo in via Caduti del Lavoro 26, 2° piano
Un luogo? La casa di un’amica. Un tempo? Primi anni Settanta.
Inizia così l’avventura di Emma, il suo viaggio al tempo delle lotte femministe, quando la domanda di riconoscimento incalzava, quando le donne erano in rivolta. Con un gruppo di amiche, diverse per età ed esperienza, Emma va incontro alle prime scoperte, verso il senso della vera uguaglianza, in una narrazione che ci presenta ostacoli, sofferenze ma anche tanto entusiasmo e passi avanti.
La nostra giovane donna si interroga sul senso dello stare al mondo, a partire da sé, dalle sue passioni, dal suo amore per l’arte e gli uomini. In questo itinerario fatto di entusiasmo ancora incantato, scevro dalla maliziosa retorica del presente, Emma s’imbatte in altre storie di donne, scoprendo che esse hanno tutte vite comuni e universali. La voce di Emma è la voce di una madre, ma anche di una figlia, di un’amica, di una sorella. Le parole di Emma sono la nostra coscienza che rintraccia in modo impietoso la disumanità nel comportamento e nei costumi, prodotto entrambi di un potere patriarcale e maschile che ha sconfinato il nostro Paese civile in indegne classifiche, nel ruolo di “aguzzino delle donne”.
Anna Pascuzzo – Nasce a Catanzaro a metà degli anni ’70 e fin da bambina nutre una profonda passione per la lettura e la scrittura.Durante l’adolescenza conosce e frequenta un gruppo di femministe. Il femminismo le cambia la vita e il pensiero e, dall’età di 16 anni si occupa di politiche di genere e diritti delle donne, fino a rivestire, giovanissima, il ruolo di consigliera di Pari Opportunità proprio nel capoluogo calabrese.
Attualmente si occupa di storia del femminismo e valore della differenza, tema trattato ampiamente anche nell’ultimo libro dell’autrice
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