Mercoledì 13 Marzo
Ore 18,00
Nuovo appuntamento presso la Libreria Feltrinelli Livorno
Paolo Brizzi presenta
“La versione di Laura“
Giuliano Ladolfi editore
Introduce Fulvio Corrieri
L’opera è la biografia romanzata di un grande personaggio: Francesco Petrarca. Sulla frustrazione del poeta, per l’amore non corrisposto da Laura, si innesta il tema moderno del desiderio. A partire da qui si realizzano nel romanzo le trasformazioni volte ad accordare l’attenzione all’altro, per cui la protagonista diventa Laura con la sua versione inedita dell’amore. Rompono il silenzio anche personaggi che non hanno avuto voce nella storia ufficiale, come i due figli naturali e la madre a noi sconosciuta di uno di loro. L’immaginazione entra ed esce dalla Storia senza perdere la nozione del presente. Seguiamo le esperienze più formative di Petrarca sin dall’infanzia, quando il padre emigra, gli studi a Bologna, funestati dalla condanna a morte di uno studente, la giustizia con l’assurdità dei testimoni di niente, e l’incontro con Laura ad Avignone. Ben presto ci accorgiamo che l’essenza dell’amore non è il possesso e che la donna non è un modello prestabilito dalla mente di un uomo. Anche per questo Laura è la copia affascinante di un originale introvabile. È da lei che apprendiamo la versione dell’amore: l'”aspra fera”, la “dolce nemica”, diviene ora il simbolo di una tregua. E forse ciò che si evita è significativo quanto quello che si desidera: «Forse l’amore è il desiderio di fuggire dal desiderio», come dice Laura. Sullo sfondo l’avventura di Cola di Rienzo, con il sogno e la spettacolarizzazione della politica. Petrarca si stabilisce per qualche anno a Milano sotto l’egida dei Visconti. Qui lo va a trovare Boccaccio, per narrare due insolite sventure di donne. Apolide, il poeta viaggia per dimenticare Laura, che muore durante la peste portando, chissà, un segreto con sé. L’opera è attuale per il nuovo punto di vista del personaggio femminile e si rivolge a lettrici e lettori sia giovani che adulti. La narrazione è stemperata in un sottofondo umoristico, in essa è anche presente un correttivo pedagogico, palese nella storia del figlio. Infine il desiderio, così come è inteso dal Nostro, segue un filo rosso che lo lega alla psicoanalisi d’oggi.
Paolo Brizzi è nato nel 1950 a Livorno. Laureatosi in Lettere all’Università di Pisa, si è dedicato all’insegnamento. Ha scritto libri per la scuola, articoli e recensioni per poeti e scrittori contemporanei.
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