Un invito alla lettura attenta per sviluppare un pensiero e una libera riflessione.
Incontro con Arturo Falaschi
A cura di Giuliana Donzello
Giovedì 12 Giugno 2025
Galleria d’Arte FIDANDA – Livorno, Via della Venezia, n. 7.
+39 3382077300 – +39 392 9674684
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Torna al Salotto di FIDANDA il ciclo di incontri culturali ideato e curato da Giuliana Donzello, scrittrice, critico d’arte e curatrice presso la Galleria FIDANDA a Livorno, in Via della Venezia, 7. Un progetto con appuntamenti a scadenza mensile che ospita voci autorevoli della cultura e dell’arte, offendo uno spazio di riflessione, confronto e approfondimento su tematiche sempre diverse.
Giovedì 12 Giugno alle ore 17.30, il Salotto ospita lo scrittore Arturo Falaschi che intratterrà il pubblico con il suo ultimo libro, Il filo azzurro.
Leggere e scopo della lettura sono gli elementi che stanno all’origine di “Il filo azzurro”, suggeriti già in seno all’introduzione dall’autore. Una serie di brevi racconti a sfondo filosofico che invitano alla lettura, nella speranza che siano letti con la necessaria attenzione, per aprire a un pensiero, a una riflessione libera, un’avversione magari, che metta in evidenza un problema. Stimoli di pensiero, di riflessioni capaci soprattutto di mettere in crisi qualche certezza del lettore in un mondo dove tutto è scritto, scontato, omologato e dove il pensiero segue superficialmente una linea già tracciata che indirizza e coercizza, perché pensare pesa, mette in crisi, fa male.
Meglio allora tacitarlo e scaricarlo sugli altri. Perché la finzione può risolve solo apparentemente il problema del corista stonato, ma non cancella l’amarezza dell’isolamento a cui è inevitabilmente destinato.
Scrittore arguto, capace di sollecitare con i suoi racconti domande a cui risulta difficile, se non impossibile, dare delle risposte, Falaschi lascia aperto lo spazio per un altro pensiero e un altro ancora. Perché il mondo che viviamo non lascia spazio a certezze.
L’indagine falaschiana è simbolica e metafisica: il tempo e la morte si avvicinano inesorabilmente e si lasciano in un raffronto che va al di là dello stesso principio: tutto quello che nasce nel tempo finisce nel tempo, dove la vita è memoria lontana di un sonno affannoso, immutabile tratto di eternità, compreso e limitato tra un eterno inizio e un’eterna fine.
Arturo Falaschi è nato e vive a Livorno. Ha lavorato nell’industria chimica raggiungendo il ruolo di dirigente e direttore di fabbrica.
Da sempre lettore curioso e appassionato di filosofia, si è in questi ultimi anni dilettato di scrittura.
Ha vinto alcuni premi letterari anche a livello nazionale e ha pubblicato una sua prima raccolta di racconti dal titolo Arturo e Zoe che ha meritato un riconoscimento in occasione della manifestazione “Firenze capitale della cultura”.
Occhiali colorati è la sua raccolta di racconti pubblicata nel 2017 con a.l.a. LIBRI.
Nel 2020 ha pubblicato Cara amica, ti scrivo… (a.l.a. LIBRI), scritto a due voci con Maria Teresa Fiorato. Ne sono seguiti: Chiamale, se vuoi, emozioni (2021) e Il filo azzurro (2024).
Per il blog di a.l.a ha scritto gli articoli: “Buon Natale Greta” e “Ruote in piazza della Repubblica”.
Per Pronti Attenti Blog! ha scritto: “Lo stadio”, “In vino veritas”, “La faglia” e “Almanacchi”.
Per Pronti Attenti Blog 2025 ha scritto “La lepre”.
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