La rassegna letteraria, giunta alla sua sesta edizione dopo il successo di pubblico dello scorso anno (circa seimila presenze) torna dal 3 al 25 luglio in Villa Fabbricotti con nomi di spicco della letteratura italiana.
A settembre uno spinoff dedicato agli autori locali.
L’ingresso sarà completamente gratuito
IL PROGRAMMA IN FONDO ALL’ARTCOLO
Il festival letterario LeggerMente vedrà anche quest’anno la sua realizzazione per la sesta edizione. La rassegna, organizzata dal Comune di Livorno, in collaborazione con la Cooperativa Itinera, Il Chioschino di Filippo Brandolini e la libreria Feltrinelli di Livorno e con il sostegno di Fondazione Livorno, si svolgerà nel mese di luglio dal 3 al 25 nel parco di Villa Fabbricotti ed ospiterà autrici e autori da tutta Italia. Dopo una sosta per tutto il mese di agosto l’intenzione è quella di riprendere la rassegna a settembre con un’impronta più dedicata agli autori locali che potranno così prendere parte a questa “coda” del festival nella prima quindicina del mese di settembre.
Tutti gli incontri sono totalmente ad ingresso gratuito e si svolgeranno nel parco prospicente il Chioschino di Villa Fabbricotti. Lo scorso anno sono state circa seimila le presenze. Sarà possibile, per chi vorrà, prenotarsi un posto a sedere tramite la piattaforma eventbrite.it oppure sarà possibile portarsi una sedia da casa, una coperta o semplicemente assistere ai talk in piedi. Insomma la modalità sarà libera e completamente gratuita all’interno di uno dei parchi pubblici più belli di Livorno.
I venti nomi, ancora in definizione, porteranno sul palco immagini e aspetti della vita differenti, per tracciare dialoghi collettivi rivolti a tutta la cittadinanza. Un connubio di poesia e narrativa per dare voce a storie di mondi diversi, garantendo come ogni anno la varietà dei generi letterari e la molteplicità delle case editrici presenti.
Tra gli ospiti certi, il livornese Federico Maria Sardelli, musicista, pittore e scrittore che nel 2009 ha ricevuto il Gonfalone d’Argento del Consiglio regionale della Toscana per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale, Valerio Magrelli, poeta, scrittore, traduttore e critico letterario, che presenterà un omaggio a Giorgio Caproni, Carlo Lucarelli, affermato scrittore di letteratura gialla e noir, Antonio Scurati, pluripremiato Premio Strega 2019 e 2020 e in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, Daniele Mencarelli, poeta e scrittore, dal cui romanzo Tutto chiede salvezza è stata tratta l’omonima serie televisiva pubblicata nel 2022 su Netflix con la regia di Francesco Bruni, la livornese Eva Giovannini, giornalista, inviata e conduttrice televisiva, Silvia Calderoni, attrice, autrice e performer, con il suo romanzo d’esordio Denti di latte, Roberta Recchia il cui libro Tutta la vita che resta è stato venduto in 15 Paesi, tra cui Inghilterra, Francia, Spagna e Germania ancor prima della pubblicazione in Italia e tra gli altri Piergiorgio Pulixi e Romana Petri.
Il calendario ufficiale è ancora in fase di definizione e presto sarà divulgato nella sua ufficialità e interezza.
Favorire la diffusione della lettura rendendo la sua pratica un’abitudine sociale e portare le istituzioni culturali fuori dai loro confini, in spazi aperti accessibili e accoglienti, in cui le persone possano ritrovarsi e dove il libro diventi incontro e confronto, portatore di benessere e di svago. Questo è il duplice obiettivo di LeggerMente che, alla sua sesta edizione, ripercorre direzioni già sperimentate con successo e apre ancora una volta una finestra sul mondo poliedrico e sfaccettato dell’immaginazione, della cultura e della creatività.
Tutti gli incontri saranno ad ingresso libero e gratuito e si svolgeranno nel parco di Villa Fabbricotti, sede della Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi, centro del sistema bibliotecario livornese.
Introduce: Marco Bruciati, laureato in Cinema Teatro e Produzione Multimediale, è regista e videomaker
Il libro – «Qui dentro c’è la vita». Finisce così un’intervista sul suo esordio letterario ad uno degli attori più amati del cinema italiano, un romanzo di formazione ambientato in una Roma di inizio anni Novanta, dalla quale Andrea che ha 15 anni e un padre morente che non vede da molti anni, si allontana durante tre notti, in un viaggio alla scoperta di sé e di un padre che non ha mai conosciuto. L’idea iniziata più di dieci anni fa si concretizza nelle pagine di questo libro, in parte autobiografico e nel quale l’autore condivide un momento molto delicato della sua vita, riletto durante un trasloco sulle pagine dei diari scritti da ragazzino.
BIO – Vinicio Marchioni è prima di tutto attore. Classe 1975, è stato uno dei protagonisti della serie Sky tv Romanzo Criminale ispirata alla vera storia della Banda della Magliana. Con alle spalle una numerosa filmografia, ha ultimamente recitato in Un altro ferragosto diretto da Paolo Virzì e in C’è ancora domani, debutto alla regia di Paola Coltellesi. Dopo aver dato voce a La città dei vivi di Nicola Lagoia, nell’audiolibro realizzato da Emons Italia nel 2023, ha esordito nella scrittura con questo suo primo romanzo.
Introduce: Michele Innocenti, appassionato di cinema, letteratura e fumetti. È il consulente artistico del FiPiLi Horror Festival di Livorno
Il libro – Personaggio dei fumetti scritto da Emiliano Pagani e disegnato da Daniele Caluri, Donato don Zauker è un prete esorcista, sboccato, arrogante, tatuato, donnaiolo, ignorantissimo e bugiardo, ben lontano dalle posizioni ufficiali della Chiesa cattolica. Eppure le persone gli concedono credito, lo venerano e ne difendono il comportamento, inchinandosi non davanti alla persona, ma al vestito che porta…
«Composto da introvabili storie d’epoca, Andate in pace completa e (forse) conclude una delle più amate serie del fumetto indipendente italiano, strappando sorrisi scorretti anche a chi si avvicina per la prima volta al personaggio».
BIO – Emiliano Pagani insegna sceneggiatura presso la TheSIGN Comics & Arts Academy di Firenze; Daniele Caluri è docente di disegno e storia dell’arte presso il Liceo Scientifico F. Enriques di Livorno. Entrambi livornesi ed entrambi fumettisti, classe 1971 e 1969, insieme sono i Paguri, «nome di primo acchito burlescamente zoofilo, che deriva in realtà dall’unione dei cognomi dei due onorabili soci» e da più di venti anni puntano l’uno a scatenare una risata nell’altro. Lo fanno attraverso questa serie umoristica uscita fino al 2011 con cadenza mensile su Il Vernacoliere e poi pubblicata nelle raccolte edite prima da Mauro Cardinali Editore e poi da Feltrinelli Comics.
Nato a Livorno nel 1912 e trasferitosi prima a Genova e poi a Roma, Giorgio Caproni fu partigiano, maestro elementare, traduttore dal francese e, tratto in comune con Magrelli e Corbi, poeta.
Nella proposta di lettura a lui dedicata la volontà di trasmissione della poesia contemporanea diventa il pretesto per restituire una limpida analisi di quello che uno dei suoi primi critici, Carlo Bo, ha definito come “il poeta del sole, della luce e del mare”.
Bio – Valerio Magrelli è un poeta, scrittore, traduttore e critico letterario. Nato a Roma nel 1957 è oggi professore ordinario di Letteratura Francese all’Università Roma Tre. È stato insignito nel 2005 del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ed è considerato una delle figure di primo piano nel panorama della poesia italiana contemporanea per la sua capacità di avvicinare e appassionare il grande pubblico al linguaggio in versi.
Marco Corbi, classe 1968, è nato a Livorno, città dove tuttora vive e lavora. Formato presso la Scuola Carver, scrive poesie e racconti pubblicati in antologie e riviste letterarie
Introduce: Massimiliano Matteri, professore di Italiano presso l’Istituto ITI di Livorno
Il libro – Romana Petri tratteggia i suoi personaggi senza indecisione, a partire dalla protagonista Marzia Marziali, che si muove dentro lo spazio asfissiante della sua famiglia fatta di genitori totalmente inconsapevoli e di un fratello assente che trova nella musica l’isolamento che lo rassicura. Quanta forza ci vuole per liberarsi da un nucleo parentale tanto disfunzionale? La risposta in questo «bellissimo e struggente romanzo dove non si dimentica mai che la vita è soltanto amore».
BIO – Romana Petri è lo pseudonimo di Romana Pezzetta. È traduttrice, scrittrice e critica letteraria nata a Roma nel 1965. Nel 2023 è stata per la terza volta finalista al Premio Strega con Rubare la notte, dopo il 1998 con Alle Case Venie e il 2013 con Figli dello stesso padre. È considerata una delle migliori autrici italiane contemporanee, motivo per cui i suoi libri caratterizzati sempre da uno stile e da un linguaggio letterario personale e affascinante sono tradotti da tempo in Inghilterra, Olanda, Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Serbia e Stati Uniti.
Introduce: Carlo Lucarelli, regista, sceneggiatore, conduttore televisivo, giornalista, autore di podcast e scrittore.
Il libro – «C’è un nuovo investigatore nel vasto campo del noir in Italia che parla veneziano e muove le sue indagini nella Venezia di oggi, del turismo di massa e dell’acqua alta, ma anche in quella del mito e della leggenda, tra fatti di cronaca e antichi misteri». È il giornalista Alessandro Nicòli, che vive la prima delle sue avventure in questo romanzo dove materiale di ricerca e stile letterario si rivelano in perfetto connubio.
Bio- Alberto Toso Fei, classe 1966, discende da un’antica famiglia di vetrai dell’isola di Murano. Scrittore, saggista e giornalista, ha compilato una serie di titoli tra storia e mito, cronaca e leggenda che hanno dato vita ad un nuovo modo di raccontare Venezia e la sua laguna e che per essere stati subito accolti calorosamente dalla critica sono stati tradotti in più lingue e venduti in migliaia di copie. Per i suoi libri e la sua attività di storyteller Alberto Toso Fei è considerato il “narratore di Venezia” per eccellenza.
Introduce: Alberto Toso Fei, scrittore, saggista e giornalista
Il libro – Bell’abissina riporta sulle pagine il commissario Marino che aveva già fatto la sua comparsa nel 1993 in Indagine non autorizzata, pubblicato nella collana storica Il Giallo Mondadori e vincitore del Premio Tedeschi di quell’anno.
In una perfetta ricostruzione d’epoca e di ambienti, Lucarelli riconferma una scrittura solida e compatta e personaggi e situazioni perfettamente connessi al contesto storico dell’Italia fascista. Lo studio e il racconto del passato gli permettono di “illuminare le contraddizioni moderne”, accendendo una riflessione su un disagio che “pur ambientato in un’altra epoca” è sentito come fortemente attuale e contemporaneo.
Bio – Carlo Lucarelli nasce nel 1960 a Parma ed è oggi uno degli autori più affermati nel panorama italiano. Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti. Per Einaudi ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, la serie con l’Ispettore Coliandro, quella con il Commissario De Luca e la serie di romanzi storici ambientati durante il periodo coloniale. Storico conduttore di Blu Notte, ha affascinato intere generazioni di giornalisti e scrittori con le sue ricostruzioni in forma narrativa documentaristica di delitti irrisolti più o meno famosi.
Il fascismo e l’antifascismo non si esauriscono nel 1945, come mostra i libro di Arturo Bertoldi e Max Collini, con ventitré storie di un lungo scontro ancora vivo oggi nella narrazione di una lotta che va riconosciuta. Tra le pagine si legge una Resistenza che affonda nell’esperienza di opposizione ai fascismi al potere, abbracciando anche le suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. Un libro privo di orpelli e retorica, perché nelle parole semplici e nella concretezza delle azioni contro la barbarie si annida il senso vero dell’antifascismo.
BIO
Arturo Bertoldi (Reggio Emilia, 1965) è presidente di Istoreco Reggio Emilia. Dopo la maturità classica svolge attività di progettazione didattica e docenze sui temi dell’educazione ambientale e della sostenibilità, in collaborazione con enti di formazione, università e istituzioni. Figlio di un partigiano, è iscritto all’ANPI sezione di Quattro Castella. Negli anni 2010-2012 collabora al progetto di Istoreco Perché i vivi non ricordano gli occhi di redigendo i testi pubblicati nell’omonimo volume (Istoreco, 2013 e 2018).
Max Collini, classe 1967, all’anagrafe Massimiliano, è autore e voce narrante degli Offlaga Disco Pax di Reggio Emilia, dalla fondazione nel 2003 sino allo scioglimento nel 2014. Successivamente collabora con Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò nel duo Spartiti e con il poeta e scrittore reggiano Arturo Bertoldi per gli spettacoli di letture Via Toschi 23. Tra le sue collaborazioni anche Lo Stato Sociale, i Cccp/CSI con Massimo Zamboni e il programma Propaganda Live su La7.
Introduce: Martina Caluri, fondatrice di Iperattiva agenzia di marketing e comunicazione
Il libro – Italo Seu è un uomo anziano che, dalla Sardegna, è costretto a trasferirsi in una Milano ostile e violenta per prendersi cura del nipotino e scoprire chi ha ucciso sua figlia. Umanità, pathos e dolcezza si intrecciano in questo noir che racconta i sentimenti laceranti di un dramma famigliare e i riverberi sulle vite dei poliziotti coinvolti nelle indagini. I fantasmi ora non possono più essere lasciati alle spalle.
Bio – Piergiorgio Pulixi (Cagliari, 1982) fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme ai Sabot ha pubblicato Perdas de fogu (Edizioni E/O 2008) e, singolarmente, Un amore sporco inserito nel trittico noir Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). È autore per Edizioni E/O della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata con Una brutta storia (2012) finalista al Premio Camaiore 2013, proseguita con La notte delle pantere (2014) vincitore del Premio Glauco Felici 2015, e Per sempre (2015). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato Padre Nostro e L’appuntamento (Edizioni E/O). Nel 2015 esce Il Canto degli innocenti (Edizioni E/O) vincitore del Premio Franco Fedeli 2015, primo libro della serie thriller I canti del male. Altre pubblicazioni sono Lo stupore della notte (Rizzoli, 2018), L’isola delle anime (Rizzoli, 2019), Per mia colpa (Mondadori, 2021) e Stella di mare (Rizzoli, 2023). I suoi romanzi sono in pubblicazione negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito
Introduce: Simone Lenzi, Assessore alla Cultura del Comune di Livorno.
Il libro – Il racconto di un amore testardo e duraturo. Un percorso appassionato, ironico e travolgente nella grande letteratura novecentesca. «Ho voluto conoscere le loro vite, i dettagli conturbanti ma vitali, i colpi della fortuna e, molto più spesso, della sventura che ne hanno scandito le esistenze» scrive l’autore. E tra le pagine prendono forma anche gli errori e le debolezze dei protagonisti: le tormentate e scandalose vicissitudini sentimentali della Arendt, le nevrosi da “seduttore compulsivo” di Camus, la malinconia ascetica dell’ultimo Orwell in cerca di una condivisione umana durante l’agonia.
Bio – Pierluigi, detto Pigi, Battista, classe 1955, è inviato e editorialista del Corriere della Sera, di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009. Ha lavorato come inviato alla Stampa e come condirettore a Panorama. Dal 2021 firma per Huffington Post Italia la rubrica quotidiana Uscita di sicurezza. Per La7 ha condotto il programma Altra Storia (2003-2007). Tra le sue pubblicazioni: La fine dell’innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo (2000), Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo (2007), La fine del giorno. Un diario (2013), I libri sono pericolosi, perciò li bruciano (2014), Mio padre era fascista (2016) e A proposito di Marta (2017). Presso La nave di Teseo ha pubblicato Il senso di colpa del dottor Živago (2018), Libri al rogo. La cultura e la guerra all’intolleranza (2019) e La casa di Roma (2021).
Introduce: Elisabetta Cosci, giornalista freelance e docente, già vicepresidente del Consiglio Nazione dell’Ordine dei Giornalisti.
Il libro – Il libro costituisce un’analisi del fascismo attraverso l’antifascismo, per evitare che il primo resti il grande rimosso della coscienza nazionale e possa quindi tornare sotto altre forme. Scurati mette in evidenza come Mussolini non sia stato soltanto l’inventore del fascismo, ma anche l’ideatore di quella prassi, comunicazione e leadership politica che oggi definiamo “populismo sovranista”, con tutto il corollario di precetti e tecniche politiche che consentirono, insieme alla violenza squadrista, di sedurre l’Italia. «La democrazia non è figlia del caso, ma nemmeno della necessità – scrive l’autore – non è un dono del cielo, è una conquista; la storia della democrazia è, fuor di ogni dubbio, la storia della lotta per essa».
Bio – Antonio Scurati (Napoli, 1969) è docente di Letterature comparate e di creative writing all’Università IULM, editorialista del Corriere della Sera e, come autore, ha vinto i principali premi letterari italiani. Dopo l’esordio nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia, pubblica nel 2005 Il sopravvissuto (Premio Campiello) e, a seguire, Una storia romantica (Premio SuperMondello), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013), Il tempo migliore della nostra vita (Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Selezione Campiello). Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo di una tetralogia dedicata al fascismo e a Benito Mussolini, in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019. Del 2020 il secondo capitolo M. L’uomo della provvidenza, mentre il terzo capitolo M. Gli ultimi giorni dell’Europa esce nel 2022 (Bompiani). Nel 2023, sempre per Bompiani, esce Fascismo e populismo. Mussolini oggi.
Il libro – Eva Giovannini ricostruisce la vicenda di Lanciotto Gherardi, partigiano livornese della 3a Brigata Garibaldi, membro del PCI dall’anima anarchica, antifascista militante e combattente per la libertà, che muore il 19 luglio del 1944, la mattina in cui Livorno viene liberata dai nazi-fascisti. Attraverso le illustrazioni di Tommaso Eppesteingher, altro livornese di rango, prende vita il racconto per immagini di alcuni episodi nodali della vita di Lanciotto Gherardi, che posa sulle fondamenta del ricordo di Corrado Augias, protagonista di un’intervista dedicata a questa graphic novel. Il risultato è un’opera appassionante e adatta a tutti i lettori, che rinverdisce la memoria dei valori della Resistenza, rinnovandone l’impegno per la divulgazione.
Bio – Eva Giovannini (Livorno, 1980) è inviata e conduttrice Rai. Autrice dei podcast La Scelta di Eva (2024) e AstroPolitica (2022) per RaiplaySound, ha condotto per la Rai Petrolio, Popolo Sovrano e due edizioni del Premio Strega. Autrice anche di saggi e della graphic novel Oriana Fallaci: il Vietnam, l’America, e l’anno che cambiò la Storia (Round Robin), vince il Premio Giornalistico Altiero Spinelli per gli Studi Europei (2020) ed è membro della Commissione di Saggi sull’Europa istituita dalla presidenza della Camera (2017).
Tommaso Eppensteingher (Livorno, 1973) dal 1990 è una firma riconosciuta per la satira e il fumetto, con all’attivo numerose collaborazioni editoriali, come quelle per Il Tirreno e il Vernacoliere. Dopo la laurea in Conservazione di Beni Culturali, studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e riceve una borsa di studio della Fondazione della Cassa di Risparmio di Livorno per la Scuola di Grafica d’Arte “Il Bisonte”, dove si forma nelle tecniche di incisione e stampa, ricevendo anche il diploma di Seritecnico a Barga dal Maestro d’Arte Giuseppe di Giangirolamo. La sua cifra stilistica si contraddistingue per l’originale fusione tra fumetto e illustrazione contemporanea con le tecniche di stampa storiche.
Introduce: Enrico Mannari, ex direttore della Fondazione Memorie Cooperative e docente alla Luiss Guido Carli.
Il libro – Urbinati e Pedullà gettano luce sulla democrazia svuotata e impoverita che si contraddistingue per essere avaloriale, ipermaggioritaria, notabiliare e aconflittuale: «Nella democrazia afascista contestare l’azione del governo o sollecitarlo a rispondere di quel che decide davanti a un pubblico, incalzato da un’opinione libera a prendere decisioni coraggiose nell’interesse della collettività, è sentito sempre più come un’interferenza fastidiosa e disfattista, da sopportare con malcelata stizza». In questo volume gli autori rilevano inoltre come l’ascesa della democrazia afascista di oggi sia particolarmente evidente in Italia, dove il fascismo è nato e dove gli elettori nel 2022 hanno, per la prima volta, consegnato il governo del Paese a un partito che ne è il diretto erede.
Bio – Nadia Urbinati (Rimini, 1955) è docente di Teoria Politica alla Columbia University di New York ed editorialista de la Repubblica. Tra le sue monografie Representative Democracy. Principles and Genealogy (Chicago Press, 2006; 2008). Autrice numerosi saggi tra cui: Individualismo democratico. Emerson, Dewey e la cultura politica americana (1997; 2009), Ai confini della democrazia. Opportunità e rischi dell’universalismo democratico (2007), Lo scettro senza il re (2009), Democrazia rappresentativa. Sovranità e controllo dei poteri (2010) Liberi e uguali. Contro l’ideologia individualista (2011), La mutazione antiegualitaria. Intervista sullo stato della democrazia (2013), Democrazia sfigurata (UBE 2014).
Gabriele Pedullà (Roma, 1972) insegna Letteratura Italiana all’Università di Roma Tre e all’Università di Teramo. Scrive per Il Caffè illustrato, Alias e ha ideato e diretto la prima edizione della Festa della Resistenza del Comune di Roma, nel 2023. Ha pubblicato, tra gli altri, Racconti della Resistenza (Einaudi 2005 e 2006), sempre per Einaudi Lo spagnolo senza sforzo (2009) e Lame (2017); ha inoltre curato (con Sergio Luzzatto) l’Atlante della letteratura italiana (di cui è uscito il primo volume nel 2010, il secondo nel 2011 e il terzo nel 2012). È tradotto in inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e coreano.
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