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  • Da lun 2 settembre a sab 7 settembre,
  • da lun 9 settembre a sab 14 settembre,
  • da lun 16 settembre a gio 19 settembre.

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Ingresso libero

Ore 18.00

La rassegna letteraria, giunta alla sua sesta edizione dopo il successo di pubblico dello scorso anno (circa seimila presenze) in Villa Fabbricotti con nomi di spicco della letteratura italiana. Dopo la prima fase andata in scena a Luglio ecco la seconda parte che animerà Settembre

Dal 2 al 19 settembre ospiteremo tanti autori del nostro territorio che saliranno sul palco di Villa Fabbricotti per presentare le loro ultime uscite a partire dalle 18:00. Non mancare!
Qua sotto il programma giorno per giorno degli autori e dei loro libri.

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Marco Marmeggi - L'isola di Medusa (Giunti, 2024)

Marco Marmeggi - L'isola di Medusa (Giunti, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Massimiliano Matteri

IL LIBRO – In una piccola isola del Mediterraneo Mimì e Flora frequentano l’ultimo anno della scuola media. Flora coltiva una grande passione per la storia del proprio territorio, che esplora in cerca di reperti. Mimì ha costruito nel garage della sua casa un ambulatorio veterinario per gli animali feriti. Pur amando la loro terra, i due amici sanno che dovranno emigrare sul continente per potersi iscrivere alle scuole superiori, e questo in qualche modo li accomuna a Seydou, un ragazzo africano capitato sull’isola, a causa della potente tempesta Medusa, durante il suo viaggio alla ricerca di una vita migliore. Per conquistare il proprio futuro i tre amici si troveranno, insieme, a vivere una rocambolesca avventura, in fuga dai pregiudizi del mondo degli adulti.

Diego Collaveri - Livorno rosso sangue (Fratelli Frilli, 2024)

Diego Collaveri - Livorno rosso sangue (Fratelli Frilli, 2024)

Ore 18, Chioschino Villa Fabbricotti

Introduce: Chiara Sabbatini

IL LIBRO – L’omicidio di un sub specializzato in traffico di oggetti antichi, sembra condurre Botteghi a un mistero risorgimentale legato a un manipolo di combattenti livornesi che, al comando di Andrea Sgarallino, per ordine di Giuseppe Garibaldi, salpò a bordo della nave Adelina durante la spedizione dei Mille per attuare una manovra fallimentare conosciuta come “diversione di Zambianchi”. Quando però sulla muta della vittima vengono scoperte le stesse tracce di metanfetamina trovate sul cadavere di un chimico serbo, rinvenuto qualche giorno dopo, il commissario intuisce esserci qualcosa di più grande dietro. In equilibrio tra un enigma storico e un traffico di droga, Botteghi dovrà al solito dipanare un segreto del passato per risolvere l’indagine, nonostante una ambigua detective internazionale disposta a tutto pur di mettergli i bastoni tra le ruote

Enrico Querci - Colapesce (Pacini, 2024)

Enrico Querci - Colapesce (Pacini, 2024)

Ore 18, Chioschino Villa Fabbricotti

Introduce: Ivano Toni

IL LIBRO – Martina è una bambina innamorata dei pesci e del mare e prima di dormire, ogni sera, pretende che le venga letta la storia di Colapesce. Ma chi è questo personaggio?

Tutto parte da una leggenda siciliana ambientata nel XIII secolo che racconta della promessa fatta da Agata a Nettuno pur di avere quel figlio che, dopo anni di matrimonio con Salvatore, ancora non arriva. Dopo nove mesi nasce Nicola che cambia la vita ai suoi genitori e dimostra fin da subito di essere un bambino nato per stare in mare. Ma il prezzo che Agata dovrà pagare per questo dono al Re del mare sarà salato e anni dopo Nicola, all’improvviso, si trasforma in una creatura nuova, diversa ma straordinaria: magica, insomma.

Colapesce da quel momento vivrà in mare e da lì a pochi anni salverà la Sicilia.

Michele Guerra - Il mio nome è Rosa Parks (Mds, 2024)

Michele Guerra - Il mio nome è Rosa Parks (Mds, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: dott.ssa Silvia Belli, curatrice di collana della casa editrice MDS

IL LIBRO –  Perché una diciassettenne italiana di nome Rosa decide improvvisamente di ribattezzarsi Rosa Parks?

Perché è sul punto di iniziare la sua battaglia rivoluzionaria per la liberazione degli operai stranieri oppressi all’interno della Fincantieri di Monfalcone.
Con i suoi compagni di ventura ‒ il timido marocchino Ahmed e lo scaltro bengalese Mujib ‒ Rosa Parks vivrà una vera epopea, che la porterà a conoscere la storia della Resistenza locale declinata al femminile, il coraggio fragile di chi difende i lavoratori migranti, ma anche i lati più oscuri dei traffici di sostanze stupefacenti all’interno dei cantieri navali.
Sarà proprio seguendo le tracce che portano al misterioso Bulldog, il boss dei caporali e dello spaccio, che i tre adolescenti matureranno punti di vista molto diversi sulle loro vite, sulle loro famiglie e sulla loro generazione.

Valentina Santini - Mosche (Voland, 2024)

Valentina Santini - Mosche (Voland, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: David Marsili

IL LIBRO – Francesco Sforzi ha quarantasei anni, svolge un lavoro sottopagato e vive ancora con i genitori. Rabbioso, razzista, è convinto che il mondo sia in debito con lui. Nonna Margherita è il suo unico riferimento, ma da tempo è affidata alle cure di una struttura. Un giorno gli viene chiesto di ripulire la vecchia villa in cui la donna ha passato la vita, in modo che possa essere messa in vendita. Un luogo in cui sono custoditi cimeli di ogni tipo. Nel mettere in ordine, Francesco si imbatte in un segreto che ridisegna totalmente la verità sulla sua esistenza. E comincia uno strano ronzio, come di mosche, le stesse che invadono le stanze… Ma la rivelazione coincide con la rinascita: da rider rabbioso, Francesco diventa capolista di partito. Le sue ferree convinzioni generano voti a palate. Guidato da uno spin doctor senza scrupoli, si ritrova protagonista di una campagna politica di successo. Pillole, escort, post strategici, slogan discriminatori… Ecco la ricetta per prendere le redini del paese.

Sacha Naspini - Bocca di strega (E/O, 2024)

Sacha Naspini - Bocca di strega (E/O, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Enrico Pompeo

IL LIBRO – Un’epopea tutta italiana. Bocca di strega apre uno squarcio su un universo che ha fatto la storia di molti musei, partendo dal basso. La provincia toscana, abitata da romantici pirati di terra dalla doppia vita: padri di famiglia, operai, artigiani, contadini… Che in pochi anni si sono aggiudicati il dominio del traffico d’arte internazionale. Forse il furto più clamoroso che sia mai stato commesso ai danni di un Paese.

1972, Val di Cornia. Bardo è il miglior tombarolo in circolazione. Negli anni è riuscito a costruire un traffico tra Populonia e la Capitale, arrivando a stabilire un mercato multimiliardario con la California. La morte improvvisa della moglie è un duro colpo – Bardo non regge al dolore, sparisce in mare. Ma prima lascia i segreti del mestiere a Giovanni, il figlio. Che però non ha la stoffa di suo padre. Come se non bastasse, le bande di Tuscia vedono in questo momento di debolezza una buona occasione per impossessarsi della piazza…

Tradimenti, vendette, la brama di soldi facili. E l’amore, quello vero, che come spesso accade, dirige gli eventi verso rotte inaspettate. Molti reperti etruschi oggi esposti nelle sale più prestigiose del globo hanno una storia. Per esempio, questa.

Enrico Franceschini - La mossa giusta (Baldini&Castoldi, 2024)

Enrico Franceschini - La mossa giusta (Baldini&Castoldi, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Giulia Bellaveglia

IL LIBRO – Odessa, Ucraina, 1918. Mentre infuria la guerra civile fra rossi e bianchi, sette uomini sono in piedi contro un muro, davanti al plotone di esecuzione. Un attimo prima che i soldati bolscevichi aprano il fuoco, un ufficiale nota un nome nell’elenco dei condannati a morte e chiede se per caso è il famoso giocatore di scacchi. L’uomo risponde di sì. L’ufficiale non è convinto. «Facciamo una partita», gli propone. «Se perdi significa che menti e verrai fucilato. Se vinci sei davvero il campione di scacchi e ti lasceremo andare.» Il condannato è Ossip Bernstein, ebreo ucraino, brillante avvocato d’affari a Mosca e uno dei più forti scacchisti del mondo. La rivoluzione di Lenin lo ha espropriato di tutti i suoi averi. Quando è stato arrestato stava cercando di imbarcarsi dalla città sul Mar Nero per fuggire in Europa insieme a moglie e figli. Ma la partita a scacchi da cui ora dipende la sua vita segna l’inizio di una straordinaria avventura, che passa dalla Parigi degli anni ruggenti, viene investita dal crollo della Borsa di Wall Street, rimane travolta dalla Seconda guerra mondiale e dall’Olocausto, per concluder- si durante la guerra fredda, quando Stati Uniti e Unione Sovietica si ritrovano avversari in una sfida che potrebbe scatenare un conflitto a colpi di armi nucleari: e anche in quel caso l’esito dipende da una scacchiera, su cui è necessario fare la mossa giusta. Ispirato da un personaggio realmente esistito, un thriller sulla fuga senza fine di un ebreo errante attraverso il Novecento. E sul più crudele dei giochi: gli scacchi.

Valeria Tognotti - L’Angolo Buio (Il ciliegio, 2024)

Valeria Tognotti - L’Angolo Buio (Il ciliegio, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Claudia Pavoletti, Matteo Macchi e Brando Delaiti

IL LIBRO –  In una cittadina di campagna, cinque ragazzi si trovano a vivere un’avventura più grande di loro. Sono gli anni Ottanta e la musica dei Cure accompagna gli incontri di Ale, Linda, Filippo, Stefano e Raffo. Quando Ale muore in un incidente stradale, nel disperato tentativo di ricontattarlo, sua sorella Linda e gli altri amici organizzano una seduta spiritica. Qualcosa va storto e Sam, il fratellino di Linda e Ale, viene risucchiato attraverso una misteriosa macchia umida nella parete. I ragazzi entrano così in contatto con l’Angolo Buio, una misteriosa realtà parallela che cambierà il loro mondo per sempre.

Gino Fantozzi - Mario Madiai (Sillabe, 2024)

Gino Fantozzi - Mario Madiai (Sillabe, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Giulia Perni

IL LIBRO – Mario Madiai è un artista con un percorso creativo che si snoda attraverso una ricca trama di esperienze, passioni e viaggi. Nato e cresciuto a Livorno, Madiai ha sempre trovato ispirazione nell’ambiente artistico della sua città, ma la sua identità è stata influenzata anche da amicizie significative e collaborazioni internazionali con artisti e galleristi.

La biografia “Dall’emozione all’ossessione. Un ritratto” si concentra su fatti concreti, eventi significativi e aneddoti che delineano la sua vita e la sua carriera artistica. La narrazione si snoda attraverso i suoi innumerevoli viaggi, le sue passioni e le sue avventure che hanno contribuito a plasmare una prospettiva artistica unica. Particolare attenzione è dedicata all’ambiente artistico livornese, che ha sempre fornito un contesto cruciale per il suo lavoro. Il volume si propone quindi di contestualizzare le opere di Madiai all’interno di questo scenario, con l’intenzione di offrire al lettore un’analisi approfondita.

Salvatore Toscano -Gli stupidi e i furfanti (Baldini&Castoldi, 2024)

Salvatore Toscano -Gli stupidi e i furfanti (Baldini&Castoldi, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Michele Cecchini

IL LIBRO-  Salvatore sta per compiere la stessa età che aveva suo padre quando è morto: questo
insolito appuntamento con il destino lo spinge a ripercorrere gioie e sofferenze del
passato, a rievocare una storia troppo a lungo rimossa. Il curioso scherzo del calendario lo
induce ad attraversare, con nostalgia e spirito analitico, con impegno ossessivo e candore,
l’infinita gamma delle emozioni che costellano la propria esistenza, dall’infanzia all’età
adulta, per scoprire che «il lato farsesco della vita non è in contraddizione con il lato epico,
che possiamo essere ridicoli e al contempo eroici».

Antonio Fusco - La scomparsa di Elisa Ohlsen (Rizzoli, 2024)

Antonio Fusco - La scomparsa di Elisa Ohlsen (Rizzoli, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Marco De Franchi

IL LIBRO – Tra vite ordinarie che vengono stravolte e antichi ordini esoterici, Antonio Fusco tratteggia un’indagine perturbante e impregnata dei tormenti di un passato che continua a proiettare ombre nel presente dei suoi personaggi.

Elisa Ohlsen è scomparsa da sette anni quando il cadavere mummificato di una giovane donna viene rinvenuto all’Idroscalo di Ostia. Porta al dito un anello simile a quello che indossava Elisa quando, all’età di diciassette anni, svanì nel nulla in un pomeriggio di settembre mentre passeggiava nei boschi che costeggiano il lago di Albano. Il pensiero di cronisti e investigatori va subito a lei. L’attenzione dei media sulla riapertura del fascicolo Ohlsen è massima e tutti, nel XVII distretto di polizia, sono impegnati a vederci chiaro: tutti tranne l’ispettore Massimo Valeri, detto l’Indiano, che dopo l’ennesima lite con il suo superiore è stato destinato al caso di un anziano professore, probabilmente morto suicida nella propria abitazione. Un’indagine semplice, da archiviare in fretta, almeno così sembra. Ma delle apparenze l’Indiano non si è mai fidato molto e capisce presto che questa è una di quelle situazioni in cui nessuna pista può essere ignorata, in cui le coincidenze non esistono: per venire a capo della vicenda dovrà servirsi di tutta la sua spregiudicatezza e addentrarsi in un sottobosco di segreti e legami impensabili, di ricatti spietati e inquietanti perversioni.

Francesco Mencacci - La vita senza le persone - Inventario delle mie sparizioni (Valigie rosse, 2024)

Francesco Mencacci - La vita senza le persone - Inventario delle mie sparizioni (Valigie rosse, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Valerio Nardoni

IL LIBRO – “Più andiamo in là con gli anni e più tocca fare i conti con le sparizioni. Da adulto, a volte ti trascini per le stanze verso il divano come un infermo convalescente dell’infanzia, e ti addormenti senza digerire il fatto che cose e persone scompaiono, da un momento all’altro. Tutto il segreto forse sta nel non distrarsi, nel non abbassare la guardia, sapere sempre cosa si ha e dove lo si ha, chi conta e chi conta di meno, e ciò che hai amato anche un solo mattino tenerlo stretto fino alla morte, tenere, tenere, tenere e conservare. E soprattutto frenare, puntare i piedi, alzare le braccia e stringere i pugni, no non mi avrete! Non adesso, lasciatemi fare un’altra partita al Commodore 64, lasciatemi giocare ancora a Dungeon & Dragons in uno scantinato, un’ultima partita vi prego, che vi costa? Oppure portatemi via così come vorrei essere, prima che arrivino angosce e struggimenti, ossessioni e mal d’amore, lasciatemi con le mie macchinine, figurine, sorpresine, risvoltine, copertine sdrucite, ingiallite, macchiate, cristallizzatemi tra diminutivi e vezzeggiativi, bambino per sempre, bambino eternato, solo concedetemi di portarli con me, un po’ di quei feticci ingenui, per compagnia nell’aldilà, come un faraone egizio. Vorresti mangiare una merendina, e rovinarti l’appetito per tutte le volte che hai resistito; alle sette di sera per anni hai sempre fatto il bravo bambino rispettoso, e ti sei ricordato che a casa avevi una madre che preparava una minestrina, e tu non la potevi mangiare la Girella Motta, certo che no, non potevi farle quello spregio, a che sarebbero servite sennò tutte le ore spese da quella santadonna a tritare, sminuzzare e passare le verdurine? Ricordarti che non hai avuto sempre questa vita qui, da servo infelice rassegnato alla noia e alla sparizione, c’è stato un tempo di sogni e di promesse favolose, quando il vento dell’avventura e delle possibilità ti soffiava in viso”

Enrico Pompeo - Nives (liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Sacha Naspini)

Enrico Pompeo - Nives (liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Sacha Naspini)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

IL LIBRO
Spettacolo di narrazione.
Titolo: Loriano, c’è Nives al telefono
Adattamento da ‘Nives’ di: Sacha Naspini Edizioni e/o
Di e con: Enrico Pompeo
Durata: 60 minuti.

SINOSSI:

Siamo a Poggio Corbello, borgo rurale della campagna maremmana, negli anni ’80, in una
casa isolata dal paese. Qui vivono Nives e Anteo, contadini, vicini ai settanta anni tutti e
due. Una mattina Anteo va a rigovernare i maiali, fa freddo, gli prende un coccolone e
muore. Nives, rimasta sola, tiene botta, ma non riesce a dormire: “le giornate sono lunghe,
le ore sono badilate nei denti.” Per farsi compagnia, prende una gallina dal pollaio,
Giacomina, e se la porta in casa: con lei accanto, nel letto, Nives torna a dormire “come
una faraona.”
Una sera, mentre le due sono in salotto a guardare la televisione, Giacomina si blocca, si
impalla. Nives è presa dal panico, non sa che fare, alla fine decide di chiamare al telefono,
Loriano, il veterinario del paese. Durante questa telefonata vengono fuori tutti i segreti
inconfessabili della comunità del paese.
Un lavoro su come elaborare il lutto, la perdita di un affetto caro, sul trovare la forza per
andare avanti, accettando le proprie debolezze:
“Io non sarò stata una campionessa come madre e come moglie, ma almeno non mi sono
mai ingannata.”

Veronica Galletta - Pelleossa (Minimum Fax, 2024)

Veronica Galletta - Pelleossa (Minimum Fax, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Enrico Pompeo

IL LIBRO – Sicilia, 1943. Paolino Rasura ha sette anni. Per sfuggire alle prepotenze di un gruppo di ragazzini, accetta di fare una prova di coraggio: entrare nel Giardino di Filippu, un uomo che vive isolato su una collina e passa il tempo a scolpire teste. Il Giardino è un posto incantato, dove migliaia di teste di pietra convivono fra gli ulivi, testimoni del tempo e delle stagioni. Paolino e Filippu così si conosceranno, e il vecchio diventerà per il bambino amico e consigliere negli anni complessi che vanno dallo sbarco degli americani fino alle prime lotte per le terre. Intorno a loro si muove il paese di Santafarra, un’intera comunità fatta di antichi segreti, rivalità, spinte al cambiamento e riti sempre uguali. Nei quattro anni che lo trasformano da bambino a ragazzo, Paolino, sempre in bilico fra viltà e desiderio di riscatto, conoscerà il tradimento, la morte, l’amore.

Con una lingua che mescola italiano e dialetto a creare un nuovo impasto, plastico e mimetico alla trama, Veronica Galletta ci racconta un periodo della storia siciliana che è meno lontano di quanto appaia, con riferimenti alla tradizione letteraria isolana, nel solco dell’ambiguità fra reale e fantastico che ha già caratterizzato i suoi romanzi precedenti.

Renata Freccero - Gli Occhi di Modì – Parigi Anni Venti (Araba Fenice Edizioni, 2024)

Renata Freccero - Gli Occhi di Modì – Parigi Anni Venti (Araba Fenice Edizioni, 2024)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Angelo Mistrangelo e Cecilia Caleo

IL LIBRO – Il romanzo si sviluppa secondo un affascinante e singolare viaggio all’interno
della cultura visiva nella Parigi Anni Venti, in cui emerge la figura di Modì “Scorrendo le pagine del racconto – sottolinea Vincenzo Sanfo – uscito dalla fervida fantasia di Renata Freccero, la mia mente è corsa, inevitabilmente, a quella mia lontana esperienza e ai ritratti di alcuni dei personaggi frequentati da Modigliani che erano lì esposti e molto ben inseriti, nel contesto della narrazione. Grazie a questa mia esperienza, mentre leggevo, mi apparivano i volti di Chaïm Soutine, Paul Guillaume, Léopold Szborowski, Jeanne Hebuterne, Béatrice Hasting che, assieme ad altri, erano esposti in quel aulico salone e che, grazie alla prosa di Renata Freccero, mi apparivano come vecchi amici ritrovati”.

E così, dai capitoli del romanzo affiorano le figure di Gérard, il protagonista, e
dell’ambiente livornese con il Caffé Bardi e gli artisti Oscar Ghiglia, Gino Romiti e Guglielmo
Micheli, l’insegnante di Amedeo Modigliani, le tensioni di Van Gogh e la rivalità con Picasso,
le cartelle di straordinari disegni e i volti delle modelle. Il tutto scandito da riflessioni, incontri,
testimonianze legate al Moulin Rouge e a un’anziana venditrice di tabacco, alla scultura di
Brâncuşi e allo spirito artistico parigino.
La vita, le storie, il mondo dove Modì ha vissuto e interpretato delicatissimi nudi femminili e
sguardi fortemente espressivi, appartengono a una realtà cosmopolita e agli atelier dalle
vicende intense e personalissime che questo diario per immagini restituisce ai lettori con le
ricerche e la scrittura di Renata Freccero.
Angelo Mistrangelo è critico d’arte e giornalista, scrive d’arte figurativa per La Stampa. Ha
collaborato con le case editrici Mondadori, Fabbri, Priuli & Verlucca, Bolaffi, Mazzotta; ha
collaborato alle pagine culturali de Il Giorno, Stampa Sera, Quadri e Sculture, Uomini e Libri e
molto altro.

ESMERALDA SEFEROVIC - Parcheggiare altrove (Casa Walden Edizioni, 2022)

ESMERALDA SEFEROVIC - Parcheggiare altrove (Casa Walden Edizioni, 2022)

Ore 18, Chioschino di Villa Fabbricotti

Introduce: Andrea Raspanti, Patrizia Pasqui, Mario Spallino

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