Festival Basse Maree
  • Da gio 8 agosto a dom 11 agosto

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Festival Basse Maree

Prende vita il Festival Basse Maree (giovedì 8 agosto – domenica 11 agosto), che porterà con la terza edizione splendide e avveniristiche videoinstallazioni

A cura di Proforma Videodesign, il collettivo formato da Nicola Buttari e Martino Chiti – scenografie virtuali e projection mapping per grandi eventi, teatri e brand. Dopo aver coinvolto studenti molto giovani delle scuole in una notevole iniziativa che li ha portati a esporre i propri lavori in tutta la città, ripresa poi dal festival, quest’anno sono previsti nuovi contenuti prossimamente svelati.

La terza edizione di Basse Maree Festival prende vita da giovedì 8 agosto a domenica 11 agosto. L’evento unirà una mostra multimediale distribuita tra gli spazi di Fortezza Nuova a concerti all’aperto.

Prima parte: il cammino delle Livornine.

La videoinstallazione si apre nella sala degli archi con un’introduzione sulle origini e la storia della città: da piccolo villaggio alle guerre, dal dominio dei Medici allo sviluppo delle culture. La rassegna prosegue con “La città delle nazioni”: il video dedicato all’evoluzione nel tempo della interculturalità labronica che approfondisce etnie, religioni e rapporti commerciali. “Storia e sovrani” tratta, quindi, il succedersi dei regnanti e si focalizza sugli eventi salienti attraverso i secoli. A concludere, troviamo “Paesaggi immaginari”: un viaggio a partire dall’Ercole Labrone che affronta le architetture più antiche fino alle chiese della città delle nazioni.

 

Seconda parte: Livorno, il surf.

Nella via di fuga di Fortezza Nuova sarà proiettato un video che identifica, nel rapporto con il mare dei livornesi, uno spirito che definisce la città. Presente anche un collage di interviste ai pionieri del surf locale.

 

Bernardo Buontalenti

Nella sala del forno, sono riproposte le proiezioni della mostra dedicata a Fortezza Nuova e a Bernardo Buontalenti, architetto, scenografo e scultore rinascimentale, dalle visionarie e moderne intuizioni. Nello spazio immersivo è possibile conoscere gli sviluppi urbani attorno al Pentagono e confrontarli con la pianta odierna.

I CONCERTI

Roberto Luti – Courtesy Ph: Franco Moret, 2022

Dopo l’inaugurazione dell’8 agosto con il live – organizzato da The Cage – di Xavier Rudd, creativo one man band australiano, legato ai temi del surf, del rapporto con il mare, del green, i concerti serali continuano il 9 agosto (Candydates al bar di Fortezza Nuova seguiti dal dj set di Niño de Nugola), il 10 agosto (I Furminanti nella pineta e l’elettronico Shaun Tudor al bar seguito dal dj set di Merce Elettrica), l’11 agosto (il talentuoso chitarrista Roberto Luti con il batterista Piero Perelli sul palco del giardino delle mura).

Xavier Rudd

Il polistrumentista e cantautore australiano conosciuto per la musica dai tratti sciamanico-primitivi, durante gli spettacoli è solito suonare tre didgerodoo, una chitarra, uno stompbox e una serie di bassi, banjo, armoniche e tamburi. Il sound trasuda contaminazioni culturali per uno stile essenziale e delicato, a tratti ruvido e malinconico, e testi socialmente impegnati che raccontano di natura, ambientalismo e diritti degli aborigeni. Seguitissimo dagli amanti del folk ma anche da quanti si rispecchino nelle sue atmosfere genuine e spirituali.

www.thecagetheatre.it

I Furminanti

Dall’incontro nel 1992 di Claudio Bartoli detto “Claude Bartel” (voce), Rolando Somigli detto “Il Conte”(chitarra), Gionata Ciccolini detto “il Capo”(chitarra), nasce l’dea di suonare insieme divertendo. Il gruppo si orienta da subito su un repertorio anni ‘60 e ‘70, con brani dei Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, Lucio Battisti, Adriano Celentano e Fabrizio De André, alternati al cabaret. Il primo concerto si svolge allo storico locale La Cava sugli Scali d’Azeglio. In attività da oltre 30 anni, durante i quali raggiungerà anche i 10 elementi nella formazione, in Fortezza Nuova porterà allegria, ritmo e un nutrito pubblico affezionato alla lunga carriera.

Shaun Tudor

Artista, produttore e dj di musica elettronica, Shaun è immerso nella musica dance fin dalla prima adolescenza. L’approfondita ricerca su differenti stili, generi e tecniche è molto apprezzata dagli ascoltatori e dalle piste da ballo. Shaun sviluppa il suo sound e stile personali in decenni di produzioni. Atmosfere marine, progressioni di accordi cosmici, melodie eteree con tamburi martellanti e ricchi riff di basso sottostanti. Dal downtempo all’house, dalla techno all’electro, dal juke al drum and bass, la cifra e la tecnica di produzione semplici ma intricate di Shaun sono riconoscibili in ogni sua creazione.

Roberto Luti

Nasce a Livorno nel 1977 e cresce con il blues e il rock attraverso la passione e la discografia del padre che lo introduce alla chitarra. Dopo l’adolescenza in numerose band locali e nazionali, si trasferisce negli USA nel 1999, in particolare a New Orleans per nove anni, suonando in tutti gli angoli, le strade, i club e i festival della città. La solida reputazione come uno dei migliori chitarristi della scena blues-rock gli consente collaborazioni sia live che in studio con numerosi e importanti gruppi della Big Easy. È coinvolto, inoltre, nel progetto internazionale Playing For Change, come parte integrante e caratterizzante del sound, con il suo lavoro sulla slide guitar. I dischi e i video di PFC raggiungono la notorietà internazionale grazie anche alla partecipazione di artisti come Taj Mahal, Bono, Keb Mo, Keith Richards, Ringo Starr, Manu Chao, The Bob Marley Legacy and Family, Toots and the Maytall, Doctor John. Il progetto è votato a stimolare l’unione tra le persone e raccoglie fondi per costruire scuole di musica per bambini in aree difficili del mondo. Decine sono le scuole e i programmi educativi aperti e funzionanti. Roberto Luti è invitato nei maggiori festival di tutto il mondo. Il suo stile chitarristico si basa sul blues del Mississippi e di Chicago, sul Memphis Soul e sulla musica roots africana.

Piero Perelli

Il batterista, esploratore del suono e compositore italiano Piero Perelli spazia dall’improvvisazione libera alle colonne sonore per film, sia dal vivo che in studio. La sua originalità affonda le radici nel viaggio da esploratore musicale, in tournée negli Stati Uniti, in Europa, in Africa e in India. Cresciuto nei boschi della Toscana, trova il primo contatto con i suoni nel rumore del fiume e in quello degli alberi. Perelli collabora con il film di Sean Penn “Flag Day” e registra insieme a Eddie Vedder, a Glen Hansard, a Cat Power. È il fonico principale del film “Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America” (2022). Con Don Antonio and The Graces pubblica l’album “Colorama”, presente nella colonna sonora della docuserie Netflix “Wanna” (2022). Mantiene il centro creativo nella campagna toscana, dove crea il SoundSet Studio. Qui, oltre a lavorare con Glen Hansard, Vinicio Capossela,  Andrea Bocelli, Dana Fuchs, Paul Savoy (A-Ha), Mace, Venerus, Simone Giuliani, Robin Hannibal (Kendrick Lamar, Little Dragon), Rodrigo DʼErasmo, Edoardo Bennato, sviluppa una libreria di suoni, groove specifici e loop per l’etichetta americana That Sound, a disposizione di produttori di tutto il mondo.

 

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