Geometrie Esistenziali tra Corea e Shangai
Evento a ingresso gratuito
a cura dell’Associazione Nesi-Corea
Venerdì 17 maggio, ore 19.00
Condominio via Gobetti, 40, quartiere Corea
Monologo teatrale
di e con Fabrizio Brandi
COREA. UNA QUESTIONE DI GEOMETRIE
in collaborazione con Enrico Pompeo
Nell’ambito della terza edizione di Geometrie Esistenziali tra Corea e Shangai, a cura dell’Associazione Nesi-Corea con il contributo di varie realtà dei due quartieri e in compartecipazione con il Comune di Livorno, sarà messo in scena venerdì 17 maggio, alle ore 19.00, nel Condominio di via Gobetti, 40, quartiere Corea, il Monologo teatrale di e con Fabrizio Brandi “COREA. UNA QUESTIONE DI GEOMETRIE”.
Evento a ingresso gratuito.
Il monologo è stato pubblicato quest’anno dalle Edizioni Erasmo nel libro COREA. UNA QUESTIONE DI GEOMETRIE di Fabrizio Brandi, in collaborazione con Enrico Pompeo.
Il libro – È una storia di periferia, di un quartiere costruito con le macerie della guerra su un triangolo di terra, tra la raffineria petrolifera, la via Aurelia e il cimitero dei Lupi. Il quartiere è quello di Corea, una delle tante Coree esistenti in Italia. Un quartiere che incrocia il proprio destino con quello di un prete venuto da Firenze: Don Alfredo Nesi, ex compagno di banco e amico di Don Lorenzo Milani.
“Don Alfredo Nesi arriva una mattina d’inverno all’alba, per strada non c’è anima viva, solo cani randagi che abbaiano. Gli danno un buco di stanza. Una sera si infila il cappotto, esce di casa. Fuori un vento freddo che ti taglia la faccia. Arriva in via Gobetti: un buio… Solo un lampioncino che illumina la scritta Bar, il vento lo muove ghighii, ghighii, ghighii… Entra, un gran vocio, una nebbia di fumo di nazionali senza filtro. Si avvicina al banco e ordina un bicchiere di vino. Il tempo si ferma, il fumo si dirada, le voci si chetano. Tutti gli sguardi sono rivolti verso il bancone. Sembra di essere in un film di Sergio Leone: C’era una volta in Corea… ”.
Fabrizio Brandi (Livorno, 1965) è attore di teatro, televisione e cinema. Ha lavorato con Paolo Virzì (La prima cosa bella; La pazza gioia), in seguito con Roan Johnson, Luca Ribuoli, Eugenio Cappuccio, Francesca Archibugi, Francesco Bruni. Si diploma alla Scuola di Ricerca Teatrale “Laboratorio Nove” e alla Scuola di Commedia dell’Arte di Antonio Fava. Inizia come attore comico con Paolo Migone. Lavora con Barbara Nativi, Roberto Aldorasi, Emanuele Barresi. Ha collaborato con il drammaturgo Francesco Niccolini (Blocco 3; Ci vuole fegato); con le Edizioni Erasmo ha pubblicato un libro sullo spettacolo ‘Blocco 3’. Dal 2016 è ideatore e direttore artistico del festival di narrazione Scenari di Quartiere.
Enrico Pompeo (Livorno, 1972). Insegnante di Italiano, è autore dei romanzi: ‘Una curva improbabile’ (Edizioni Edicom 2001); ‘Il Drago, il Custode, lo Straniero’ (Ed. Creativa 2016. Premio Speciale della Giuria ‘Alda Merini’ 2017) e un libro di racconti ‘Scritti (S) Connessi’ (Ed. Creativa 2018. 3° Classificato in ‘EquiLibri’ 2018). È drammaturgo e regista dello spettacolo ‘La Cattiva Strada’, patrocinato dalla Fondazione De André. Scrive recensioni per le riviste ‘Azione Nonviolenta’ e ‘Offline’. Organizza laboratori di arte e comunicazione presso l’Agriturismo Montevaso.
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