Alle ore 22:00
NAYS, il termine in greco antico per imbarcazione, è il nome scelto nel 2013 per il progetto portato avanti da Anna Ulivieri e Dario Paganin con il prezioso contributo di altri musicisti.
Nays vuol essere intesa come la nave archetipo, la prima con cui l’uomo iniziò a solcare il mare che sino a quel momento lo aveva diviso da altri uomini uguali e allo stesso tempo diversi da lui per cultura, lingua, esperienze. Il mare diviene lo specchio in cui si riflettono i temperamenti e i sentimenti dei popoli che vivono sulle sue rive, la musica è la lingua franca con cui esprimerli. Per migliaia di anni nel Mediterraneo e poi attraverso l’oceano il viaggio, l’incontro e lo scambio di idee, tecniche, strumenti, musicisti danno luogo a una miriade di contaminazioni, mantenendo tuttavia in vita i segni che contraddistinguono le diverse identità.
Composizioni e arrangiamenti originali, realizzati con strumenti classici ed etnici, che lasciano spazio all’improvvisazione e alla revisione, in linea con la filosofia che anima la musica tradizionale e popolare per cui un brano non dev’essere un qualcosa di statico, ma una creazione che si trasformi e si arricchisca ad ogni nuova esecuzione.
Notevole nella musica tradizionale è l’apporto femminile. In Italia, solo per citare alcuni nomi: Rosa Balistreri, siciliana verace e dalla vita movimentata, Fausta Vetere, cofondatrice della NCCP, Giovanna Marini, eterna cantante della tradizione, i cori delle mondine indimenticabili voci della cultura contadina e Caterina Bueno, etnomusicologa e cantante a cui si deve il recupero di molte canzoni toscane e alla quale va l’omaggio di NAYS nel libro-disco Rondò del gusto. A livello internazionale, inoltre, come non ricordare la cilena Violeta Parra, iniziatrice ideale del movimento della Nueva Cancion Cilena che poi ha dato i suoi frutti con Victor Jara, Inti Illimani, Quilapayun, Illapu e tanti altri. L’argentina Mercedes Sosa, una voce gigante, la statunitense Joan Baez, cristallina interprete e chitarrista, la sudafricana Miriam Makeba, voce della lotta contro l’apartheid. Queste e molte altre donne sono il patrimonio della cultura popolare con la loro voce e la loro musica la loro voglia di cantare contro l’ingiustizia.
Anna Ulivieri – flauto, Massimo Signorini – fisarmonica, Dario Paganin – voce e strumenti a corde.
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