Mostra con oltre 200 fotografie. Dibattiti e convegni
Da lunedì 8 fino a domenica 21 maggio inclusi
Scorpio srl – comunicazione e pubblicità e il Centro Commerciale Fonti del Corallo si fanno promotori del progetto CINEX – Un occhio sui cinema e i teatri della città, curato e organizzato dalla fotografa livornese Giulia Barini, che si fa portavoce di una mostra fotografica realizzata dai livornesi per Livorno, grazie al materiale dell’Associazione Livorno Come Era e grazie al contributo dell’Archivio di Stato di Livorno e della Biblioteca Comunale.
La mostra, patrocinata dal Comune di Livorno, avrà luogo all’interno della galleria del Centro Commerciale Fonti del Corallo e durerà da lunedì 8 fino a domenica 21 maggio inclusi.
L’idea della mostra è nata nel giugno 2020 e grazie al contributo del FIPILI Horror Festival è stata allestita prima a Effetto Venezia e dopo al Cinema Teatro 4 Mori in occasione della nona edizione del festival stesso. All’epoca avevamo 65 fotografie, oggi ne sono state raccolte più di 200.
In un’epoca in cui il tempo scorre inesorabile e in cui abbiamo dimenticato la differenza tra reale e immaginario, tendiamo a chiuderci su schermi sempre più piccoli e, senza accorgercene, snaturiamo i luoghi reali che abbiamo intorno.
Ecco che i luoghi deputati alla collettività perdono il loro naturale valore, subendo la possibilità di poter accedere a uno spettacolo, a un’opera d’arte, a una manifestazione, a una mostra, direttamente dal palmo di una mano, in qualunque luogo ci troviamo.
L’importanza di questo concetto spalanca le porte ai quesiti legati al dilemma dei cinema e dei teatri come luoghi abbandonati e dimenticati.
A Livorno, fortunatamente, l’accortezza di certe realtà e associazioni culturali continua a garantire una visione originale e un numero sostanzioso di titoli interessanti. Sono stati in molti infatti ad essersi prodigati per restituire prestigio alle sale e ai palchi della città, proponendo la visione di vecchi film o di nuovi documentari in anteprima, portando in città nuove compagnie o antiche opere e libretti; tentando in qualche modo di attirare vecchi nostalgici e nuovi amanti del cinema e del teatro.
Tuttavia è sempre un percorso impervio quello dei piccoli teatri e delle sale indipendenti, costretti a confrontarsi con la concorrenza dei grossi stabilimenti commerciali che garantiscono titoli mainstream a scapito di un cinema o di un teatro d’autore, che evidentemente poco attecchiscono sul pubblico di massa.
Per questi motivi la mostra verrà integrata da quattro incontri (due sul cinema e due sul teatro), su un palco montato per l’occasione e una platea realizzata con le poltrone dell’Ex Cinema Teatro La Gran Guardia, grazie all’allestimento curato da Scorpio srl al primo piano del Centro Commerciale.
Molti i temi che andremo ad approfondire: dal cambiamento dell’imprenditorialità teatrale e cinematografica nel corso degli anni, passeremo all’architettura teatrale ottocentesca, parlando delle compagnie e i cantanti che hanno calcato i nostri palchi anteguerra; faremo un’analisi sulle modalità attuali di fruizione cinematografica e su tutte le neonate realtà culturali livornesi che sono state battezzate nel 2023.
L’obiettivo della mostra e degli incontri è quello di approfondire e salvaguardare la memoria storica e culturale di una città che fino a trent’anni fa viveva di arte e cultura: non solo grazie al vasto numero di sale e di teatri che la rendevano unica e autentica, ma grazie ai cittadini che uscivano di casa per andare al cinema, a teatro, per riunirsi e confrontarsi costantemente, solo per il piacere di farlo.
Il mondo vero è là fuori, le possibilità sono infinite e le esperienze sul campo garantiscono sicuramente il modo migliore per vivere direttamente lo spazio, reale o immaginario, del nostro tempo.
con Marco Bertini, Valeria Giuliani, Giovanni Lippi, Giovanni Vernassa
modera Stefano Santomauro
con Riccardo Ciorli e Fulvio Venturi
modera Giorgio Mandalis
con Emanuele Barresi, Marco Conte, Marco Sisi e il contributo di Francesco Bruni
modera Enrico Battocchi
con Marco Bruciati, Serena Cassarri, Giovanni Lippi
modera Alessio Porquier
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