Dal 4 Ottobre al 16 Novembre, puoi ammirare le sue splendide opere, e se vuoi fermarti a pranzo a cena da noi, o semplicemente gustare un aperitivo o un calice di vino, chiamaci pure al 377487020
Siamo onorati di ospitare CIAK la personale di Andrea Conti, che sarà ammirabile Alle Vettovaglie al Mercato centrale, dal 4 Ottobre al 16 Novembre 2024
Andrea , un pittore che dedica le sue tele al Cinema, immortalando fotogrammi iconici, di film che hanno fatto la storia della cienematografia. Andrea preferisce che siano altri a parlare di se, ed ecco due Amici che hanno espresso le loro idee:
Cosa sono le nuvole? Si chiedeva Pier Paolo Pasolini, immortalato nella canzone di Domenico Modugno. Ce lo chiederemo ancora e, magari, sdraiati su un bel prato primaverile, circondati dall’erba effimera e da margheritine appena spuntate, ne indagheremo ancora le forme mutevoli e cangianti. Dal nulla appaiono e al nulla si restituiscono le nuvole, eppure sono apposizioni del nome eterno che diamo alla vita nella sua interezza di natura. Ecco, questo per me è descrivere la pittura di Andrea, le sue composizioni, il suo modo di materializzare per un attimo la sostanza della nuvola, quella leggerezza e al contempo l’eco immortale. Cosa rimarrà di noi fra mille anni, fra diecimila, nulla se non un orizzonte di vestigia consumate. Allora Andrea, consapevole, consegna all’ironia la serietà del colore, all’abbozzo amichevole la precisione del tratto, alla vaghezzala comunicazione degli attori ritratti (in realtà sorprendentemente riconoscibili fin dentro il loro carattere e stati d’animo), donando a tutti noi, con gioiosa generosità, un eterno, luminoso sorriso di nuvola.
Aldo Galeazzi.
e poi … :
LUMIÈRE
Scriver del Conti e della sua pittura,
di questi suoi soggetti di quell’arte
che settima nel nover viene, pura,
ma che prima divien nelle sue carte,
tant’è per me, che, ammetto, son di parte,
compito grato, ché, per mia natura,
apprezzo chi, modesto, sta in disparte
e crea con prolifica bravura.
Condensano quest’opre, in modo vero,
tanta passione e tanta conoscenza
rese con gesto plastico e leggero;
capace di fissar l’eterea essenza
delle figure assurte al suo pensiero,
io plaudo a lui, artista dell’Ardenza.
Massimiliano Mazzei
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