INGRESSO LIBERO
Un viaggio tra arte e musica, al teatrino di Villa Mimbelli sabato 16, 23 e 30 settembre alle 17,30.
In caso di maltempo verranno comunicate le modalità di svolgimento delle manifestazioni
E’ un nuovo festival jazz, un viaggio tra arte e musica, che si svolgerà al teatrino di Villa Mimbelli sabato 16, 23 e 30 settembre alle 17,30.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Rasenna Music Art insieme al Comune di Livorno con il patrocinio di Fondazione Livorno.
Nel primo concerto il 16 settembre ore 17,30, ascolteremo il Rasenna Jazz Messenger duo, con il grande Max Fantolini al pianoforte, e la musica di Giulio Boschi, che è anche al contrabbasso. Il duo attingendo dal loro vasto repertorio, ci farà ascoltare sia brani di nuova composizione che loro cavalli di battaglia, rispecchiando, con le loro sonorità, la nostra terra e i nostri giorni. Alcuni di essi sono ispirati ai quadri riprodotti nella mostra allestita all’esterno del teatro, come ad esempio Modigliani jazz. Ci sarà anche un suggello artistico di rara preziosità e virtuosismo del pennello: il pittore Umberto Falchini, in contemporanea, tradurrà la musica in forme e colori, partendo da una tela bianca assolutamente intonsa.
Nel secondo concerto il 23 settembre ore 17,30 si esibirà il Contrabboschi’s ensemble quartet costituito da talenti eccezionali di scuola jazzistica genovese, quali il trombettista Stefano Bergamaschi, il sassofonista Gianluca Salcuni e il pianista Andrea Grillone, nonché al contrabbasso Giulio Boschi. Eseguiranno “dalla Senna all’East river” e ci faranno “ascoltare“ i colori della musica attraverso i brani di Boschi e di Mingus, espressamente dedicati ai colori (tratti dalla tesi di laurea Quadri di un’esposizione jazz, relatore prof. Paolo Silvestri, Conservatorio Paganini di Genova).Nel terzo concerto, il 30 settembre alle 17,30, il Triple sec, trio composto da musicisti di grande valore, virtuosi ed eclettici, quali Mattia Donati, alla voce e alla chitarra, Claudio Laucci al pianoforte e Giulio Boschi al contrabbasso, specializzati nel far rinascere e riscoprire il jazz delle origini, sapranno dilettare il pubblico con la loro performance.
L’associazione Rasenna Music Art, per diffondere l’opera di questi giovani e valenti artisti, ha ritenuto opportuno favorirne la conoscenza, lasciando l’ingresso libero.
In questo itinerario il jazz parlerà di se stesso, lasciando evidenziare le tracce della sua evoluzione. Sono tre incontri diversi tra loro, ma che intraprendono un cammino comune. La musica partirà da uno spirito più vicino alla sensibilità europea, per passare alle profonde evocazioni della third stream, ovvero il jazz più vicino all’integrazione con la musica colta del Novecento.
Poi ritornerà sulle rive del Mississippi con un concerto dedicato al genuino jazz delle origini, per ricordarci come questo genere sia nato dalla gente e per la gente, esprimendo il dolore e la vitalità di un popolo. Con questa proposta l’associazione aspira proprio a ricreare una vicinanza tra artista e fruitore, e motivo per il quale ha scelto una location intima e gradevole come il giardino di Villa Mimbelli. Soprattutto però, si sottolinea come questo processo sarà ottenuto grazie alla disponibilità dei musicisti che sono capaci di realizzare un rapporto diretto col pubblico, trasmettendo il linguaggio contemporaneo con sensibilità e virtuosismo, in modo comunicativo, interessante e piacevole. Ma l’aspetto più originale nell’evidenziare la genesi di questa musica, che ha talvolta addirittura incarnato le trasformazioni della società, è il dialogo che ha stabilito con l’arte figurativa. Nessuna opera artistica avrebbe senso se non si agganciasse, non solo al suo passato linguistico, ma principalmente al contesto in cui vive e alle forme d’arte che la rappresentano. Per questo, durante i concerti, saranno esposte delle riproduzioni di autori livornesi del Novecento che esprimono essenze del nostro tempo e dei nostri luoghi. Molti di questi hanno dato ispirazione ai brani di Giulio Boschi, che portano il titolo del quadro stesso. Poter descrivere a parole cosa trasmette una musica o un dipinto è impossibile, così come svelare i mille intrecci che portano ad una creazione artistica, in particolare se contemporanea. In questo festival ci limitiamo a mettere in luce alcuni aspetti delle contaminazioni tra musica e pittura, con l’orgoglio che queste produzioni appartengano alla nostra città. Per cui l’associazione Rasenna Music Art ringrazia il Comune di Livorno e la Fondazione Livorno per averle dato l’opportunità di far partire, proprio da qui, questo viaggio, che integra civiltà e culture.
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