“Una vita non è abbastanza”, mostra di Fabio Colombo

Un viaggio visivo e concettuale nell’universo interiore dell’artista, dove l’arte diventa strumento per orientarsi nel labirinto dell’esistenza. La mostra è curata da Ilaria Baglini.

Nato a Genova nel 1984, Fabio Colombo sviluppa fin da giovanissimo un legame profondo con l’arte, alimentando la propria ricerca tra astrazione e minimalismo urbano. Nelle sue opere prende forma una riflessione intensa sui dualismi dell’animo umano: luce e ombra, bianco e nero, silenzio e tensione. L’influenza dell’espressionismo astratto si mescola a una sensibilità contemporanea, dove l’emozione e la concettualità convivono in un equilibrio sottile.

“Una vita non è abbastanza” è più di un titolo: è una dichiarazione d’intenti. È la consapevolezza che ogni esperienza, ogni sguardo e ogni emozione contribuiscono a definire la nostra unicità. Colombo ci invita a perderci e ritrovarci, a esplorare il proprio mondo interiore con la stessa irrequieta sete di conoscenza di un moderno Ulisse. Le sue tele, cariche di stratificazioni visive e simboliche, non offrono risposte, ma pongono interrogativi profondi sull’essere e sul tempo.

La mostra si snoda come un racconto visivo fatto di contrasti netti e superfici vibranti, dove la pittura è atto meditativo e atto di resistenza al disincanto. Colombo traccia una via personale e potente, che si rivolge all’osservatore con sincerità, forza e vulnerabilità.