Giovedì 11 maggio
Liceo ISS “Niccolini Palli”
Ore 21
regia Lamberto Giannini e Orsetta Maria Algranti
Biglietto unico 5€
Giovedì 11 maggio ore 21 Goldonetta
Liceo ISS “Niccolini Palli”
Fretta di Lamberto Giannini
regia Lamberto Giannini e Orsetta Maria Algranti
Info: 0586.204290
Biglietto unico 5€
Orario biglietteria: martedì e giovedì 10/13 mercoledì, venerdì, sabato 16.30/19.30 fino al 31/5
dal 1 giugno un’ora prima dello spettacolo
atto finale del laboratorio teatrale del Liceo Niccolini Palli e inserito nella rassegna “Laboratori in scena-Studenti alla ribalta!” del teatro Goldoni. Alla regia Lamberto Giannini, autore anche dei testi, tratti dal suo libro “Smania”, e Orsetta Maria Algranti, con la consulenza artistica di Giorgio Algranti. Ad esibirsi sul palco sono invece Adeline Malacarne, Anna Carnemolla, Anna Ribechini, Camilla Barontini, Carolina Mezzanotte, Caterina Gazzetti, Clelia Nerici, Dafne Cosimi, Demetrio Russo, Diego Carmignani, Edoardo Esperanto Cionini, Federica Turchi, Flavia Ferrandino, Gabriele Giarola, Giorgia Pacini, Luca Carmignani, Luis Alla, Maria Laura Deri, Olga Berti, Sara Mazzerbo, Stella Maria Quarta.
Lo spettacolo, così come indica il titolo, verte intorno alla fretta, un tempo autoimposto, massacrante, che rende schiavi ma che, al tempo stesso, permette di colmare dei vuoti, di non lasciare alcuno spazio. Perché quando questo si fa strada, viviamo ed assaporiamo tutto, proviamo dolore, ricordiamo, speriamo, le nostre più grandi paure emergono, e allora la necessità di andare veloci, di rifuggire in un perpetuo susseguirsi di impegni ed eventi, cresce e, in modo controverso, ritroviamo la nostra libertà. Passato, presente e futuro si intrecciano, si fondono insieme per creare una dimensione parallela, nella quale sono narrati scorci, frazioni di vita umana, istanti significativi che diventano indelebili: amori, conquiste, desideri, sconfitte, ferite, perdita di persone care; fotografie sfocate, nelle quali possiamo cogliere elementi che ci appartengono, immedesimarci, provare emozioni. Filo conduttore è, dunque, il tempo, dato dal suono ricorrente dei rintocchi delle lancette, che ha potere di inibire l’uomo con le sue molteplici sfumature: un tempo lento, dissacrante, alienante, che scandisce la nostra quotidianità, ma anche rapido, ossessivo, che travolge e porta lontano.
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